Ricca di vitamina A la scarola anche conosciuta con il nome di indivia è ottima nelle diete ipocaloriche
Spesso confusa con la "cugina" cicoria (entrambe appartengono allo stesso genere Cichorium),
l'indivia sviluppa una rosetta di foglie assai increspate le quali formano un cespo.
l'indivia sviluppa una rosetta di foglie assai increspate le quali formano un cespo.
La pianta predilige terreni molto fertili, sciolti e ricchi di
sostanza organica. Si semina in semenzaio e si mette a dimora quando le
piantine hanno quattro o cinque foglie, rispettando la distanza di
25–30 cm sulla fila e 30–40 cm tra le file. Le irrigazioni devono essere frequenti finché le piante non formano
il cespo, poi vanno a diradare onde evitare il marciume delle foglie e
del colletto. La raccolta si esegue in autunno, inverno e all'inizio primavera.
In Sicilia amiamo prepararla con il formaggio caciocavallo soffritto in olio evo e aglio, e poi per chi lo preferisce si aggiungono a piacere altro formaggio grattugiato e pepe nero che esaltano il gusto di questa deliziosa minestra. Quella che vedete nella foto è la versione più dietetica che prevede solo un leggero filo di olio d'oliva come condimento. Per entrambe le versioni, quella con formaggio e quella senza, i condimenti si aggiungono tassativamente a fine cottura, prima di servire in tavola.
Mettete a bollire dell’acqua in una pentola,
Lavate bene la scarola, io uso la centrifuga manuale che è molto comoda; quindi, sgocciolate la scarola e tagliate le foglie a striscioline.
Non appena l’acqua bolle cucinate la scarola. Quando la scarola sarà cotta. Aggiungete la pasta.
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