La borragine (Borago officinalis) è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Borraginacee.
La pianta è probabilmente originaria dell'Oriente, ed è diffusa in gran parte dell'Europa e nell'America centrale, dove cresce tuttora in forma spontanea. Pianta erbacea, spesso coltivata come annuale, può raggiungere l'altezza
di 80 cm. Ha foglie ovali ellittiche, picciolate, che presentano una
ruvida peluria, verdi-scure raccolte a rosetta basale lunghe 10-15 cm e
poi di minori dimensioni sullo stelo. I fiori presentano cinque petali,
disposti a stella, di colore blu-viola, al centro sono visibili le antere derivanti dall'unione dei 5 stami.
I fiori sono sommitali, raccolti in gruppo, penduli in piena fioritura e
di breve durata. Hanno lunghi pedicelli. I frutti sono degli acheni che
contengono al loro interno diversi semi di piccole dimensioni. Le foglie giovani sono variamente impiegate in cucina.
L'uso tradizionale è allo stato cotto delle foglie, che vengono
utilizzate in molti piatti regionali per minestroni, ripieni per ravioli e pansoti
in Liguria, torte e frittate. Tipico è il consumo in frittelle dei
fiori e delle foglie (passate in pastella e poi fritte). La cottura
elimina la peluria che copre le foglie. In moderata quantità le foglie
giovani sono state usate crude in insalata e sono usati episodicamente
in egual modo anche i fiori.
I fiori azzurri sono usati per colorare e guarnire i piatti e per
colorare l'aceto; congelati in cubetti possono costituire decorazione
per le bevande estive.
Possibile epatotossicità allo stato crudo
L'uso alimentare della borragine, allo stato crudo e in grandi quantità, è sconsigliato per la presenza, in alcune fasi vitali della pianta, di composti pirrolidinici, a presunta attività epatotossica.
La medicina popolare utilizza le foglie e le sommità fiorite. Fin dall'antichità la pianta ha fama di svegliare gli spiriti vitali (Plinio:
«Un decotto di borragine allontana la tristezza e dà gioia di vivere»).
È utilizzata per abbassare febbre e calmare la tosse secca. È nota
anche come diuretico ed emolliente (per la presenza di mucillagini). L'olio, dalle spiccate proprietà antiinfiammatorie e ad alto contenuto di acido linolenico, è ottenuto dai semi soprattutto per spremitura a freddo. È impiegato nel trattamento degli eczemi e di altre affezioni cutanee. Attualmente l'uso terapeutico in quantità rilevanti di foglie e fiori
di borragine allo stato crudo è sconsigliato, sia per l'insufficienza
delle evidenze mediche (sia positive che controindicazioni), che per il
fatto che i petali e le foglie crude conterrebbero, in quantità non
ancora ben definite, alcaloidi pirrolidinici, a potenziale attività epatotossica e cancerogena.
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