SARDE A BECCAFICO
(PIATTO TIPICO DELLA TRADIZIONE PALERMITANA)
Per 4 porzioni
Sarde fresche (una ventina) Cipolla bianca tritata, Olio d’oliva extra vergine
Pan grattato, zucchero q.b., Aceto di vino bianco (poco per marinare velocemente le sarde) Limone e arance, passoline e pinoli (uvetta sultanina e pinoli), prezzemolo
Pulire accuratamente le sarde e “allinguarle” cioè privarle della testa e aprirle a libro, adagiarle su un panno per asciugarle. In una padella rosolare la cipolla bianca, aggiungere un po' d’acqua e maturare la cipolla, a questo punto aggiungiamo la mollica e cominciamo a tostarla aromatizzando con il sale, il pepe e lo zucchero, aggiungere l’aceto che esalterà il profumo della mollica. Unire pinoli e uvetta precedentemente ammorbiditi in acqua tiepida e scolati, aggiungere il prezzemolo e grattugiare la scorza di arancio e limone, aggiungere anche il succo del limone. Formare dei piccoli involtini utilizzando le sarde e la mollica ed adagiarle in una placca da forno unta di olio alla base. Caratteristica delle sarde a “beccafico” è la coda che deve restare rivolta verso l’alto. Alternare gli involtini con foglie di lauro e fette di arance e spicchi di cipolla, versare un filo di olio di oliva e spolverare con dello zucchero. La cottura è circa 6-7 minuti a forno caldo 140°-160°. Le sarde a beccafico possono essere servite calde o fredde, come antipasto o come secondo piatto.
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