Trenette ai tre colori e una serata da ricordare
Nervi tesi, soddisfazione e uno spuntino di mezzanotte
Beh, che dire? La partita di ieri ci ha dato soddisfazione, ma ci ha messo anche un po’ di nervosismo… E come spesso accade, non poteva mancare uno spuntino di mezzanotte per stemperare le emozioni!
Ecco allora un bel piatto di Trenette ai tre colori, preparato in pochi minuti con un condimento tutto a crudo: pomodorini dolci, rucola fresca e ciliegine di latte. Il piatto azzurro non è stato scelto a caso — un piccolo omaggio cromatico alla serata sportiva. Il tutto completato da olio EVO, una spolverata di grana e pepe nero per dare sprint. Semplice, buonissima e perfetta per chiacchierare a tavola.
Trenette “Forza Azzurri”
Un piatto fresco, tricolore e pieno di sprint
Un primo piatto semplice e velocissimo, perfetto per uno spuntino di mezzanotte o per celebrare una serata speciale. I tre colori — rosso, verde e bianco — si fondono in un condimento tutto a crudo, fresco e aromatico. Il piatto azzurro è un omaggio alla squadra, ma anche alla gioia di stare insieme.
Ingredienti per 4 persone
400 g di trenette
Pomodorini ciliegino dolci (q.b.)
Rucola fresca (q.b.)
Ciliegine di latte (mozzarelline)
Olio extravergine d’oliva
Formaggio grana grattugiato
Pepe nero macinato
Preparazione
Cuocete le trenette in abbondante acqua salata, scolandole al dente.
In una ciotola capiente, unite i pomodorini tagliati a metà, la rucola spezzettata e le ciliegine di latte.
Condite con olio EVO, pepe nero e una generosa spolverata di grana.
Aggiungete la pasta calda, mescolate bene e servite subito.
Riflessione
Un piatto che si prepara in pochi minuti, ma che porta in tavola colore, freschezza e allegria. Perfetto per tifare, per condividere, per godersi il momento. Forza Azzurri, anche in cucina!
Cena con pollo al mattone e melanzane
Tradizione e gusto
Per cena, invece, ho preparato un pollo al mattone con contorno di melanzane grigliate. La ricetta completa la trovate in un altro post del blog vi consiglio di provarla, è un vero comfort food.
Le bevande della serata
Freschezza e carattere
I ragazzi hanno scelto una Cola artigianale, fresca e dissetante, servita con ghiaccio e fettine di limone. Ottima anche per cocktail analcolici, senza rinunciare al piacere delle bollicine.
Noi adulti abbiamo accompagnato il pasto con una birra rossa doppio malto, dal gusto intenso e leggermente amaro, con retrogusto di caramello e nocciola. Una birra ambrata, non filtrata né pastorizzata, perfetta con carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati.
La Bastola: leggenda e birra
Un personaggio tra mito e memoria
La birra prende il nome dalla Bastola, figura leggendaria della città di Gualdo Tadino. Strega, anima perduta, maliarda: attorno a lei si sono intrecciate storie, paure e riti popolari. Le cronache medievali la ritenevano responsabile dell’incendio che distrusse la città nel XIII secolo, prima della rinascita urbanistica voluta da Federico II.
Ancora oggi, la Bastola viene rievocata nella festa cittadina, tra condanne al rogo e racconti che mescolano storia e folclore. Un nome evocativo per una birra che non passa inosservata.



Commenti
Posta un commento