La pasta "chi sardi 'a palina" con le sarde alla Paolina rappresentano una variante della famosa pasta con le sarde e finocchi palermitana. E' molto semplice da preparare e occorrono pochi ingredienti, ma il gusto è fenomenale!
La legenda palermitana dice che fu un frate sconosciuto appartenente all’ordine dei minimi (anche detti paolini o in dialetto “palini”) fondato da San Francesco di Paola. Questi frati seguivano la regola della povertà ed il divieto assoluto di mangiare la carne e i suoi derivati, così dovettero arrangiarsi un po', e a Palermo nel bellissimo Monastero di San Francesco di Paola inventarono “a pasta chi sardi a palina".
Questo condimento per primi piatti si può preparare e gustare in ogni periodo dell'anno.
ingredienti:
Sarde fresche 500 g.
Sardina sott' olio 1
Salsa di pomodoro ( estratto) o concentrato
Uva passa
Pinoli q
Semi di finocchio (facoltativo)
Cipolla 1/2,
Olio EVO
Sale e pepe q.b.
Pasta ( la quantità a vostro piacimento )
Soffriggere in tegame la cipolla ben tritata con olio abbondante. Sciogliervi l'estratto di pomodoro, aggiungete i semi di finocchio (facoltativo) uvetta e pinoli e poi le sarde private della lisca e delle spine , senza né testa né coda. Condite con sale e pepe e sminuzzate le sarde, con il cucchiaio di legno, fino a ridurle in crema. Completate la cottura a fuoco basso per cinque minuti circa, aggiungendo un mestolo di acqua di pasta calda. Lessate la pasta al dente e condite con il sugo di sarde alla palina. Questa stessa ricetta può essere realizzata con bucatini.
Buon appetito e alla prossima ricetta con Violetta!
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