Beh, che dire? La partita di ieri ci ha dato soddisfazione, ma ci ha messo anche un po' di nervosismo.... ovviamente non poteva mancare uno spuntino di mezzanotte, come questo:
Un bel piatto di trenette ai tre colori! Ovviamente la scelta del piatto con sfondo azzurro non è casuale, così i tre colori di un condimento veloce e "tutto a crudo" Pomodorini, rucola, e ciliegine di latte, con olio Evo, una spolverata di grana e pepe nero per dare un tocco di sprint in più! Semplice e Buonissima...
Per cena ho preparato un buonissimo pollo al mattone con contorno di melanzane, la ricetta la trovate in quest'altro post del blog
I ragazzi hanno bevuto la Cola Polara
La Cola Polara, fresca e dissetante, può essere usata per accompagnare i pasti o essere servita fredda, con ghiaccio e qualche fetta di limone da bere in qualunque momento. Ideale anche per preparare cocktail rinfrescanti senza rinunciare al piacere delle bollicine
Noi abbiamo accompagnato il pasto con una deliziosa Birra Flea Bastola
BIRRA ROSSA DOPPIO MALTO
Birra ambrata puro malto prodotta con malto d'orzo al 100%, dal gusto intenso, secca, leggermente amara e con retrogusto caramello e nocciola dato dall'utilizzo di malti speciali, schiuma compatta, cremosa e aderente.
Grado Plato (°P ) di partenza: 16,5
Grado alcolico: 6,9
Temperatura di servizio: 8 - 10
Caratteristiche: non filtrata, non pastorizzata
Fermentazione: alta, rifermentata in bottiglia
Colore: ambrata scuro tendente al rosso
Abbinamenti: Primi importanti, secondi a base di carni rosse anche selvaggina, salumi stagionati e formaggi stagionati.
La Storia
"Strega e fattucchiera e la mìa e genio malefico ed anima affatto persa. Aborrita da tutti; amata veracemente da nessuno, temuta da molti": la Bastola è il personaggio attorno al quale si sono sedimentate nel corso dei secoli tutte le leggende, le tradizioni ed il folclore della città di Gualdo Tadino.
Le cronache medievali locali la ritengono infatti responsabile dell'incendio che distrusse la città nel XIII secolo e dalle cui ceneri rinacque la città odierna, grazie alla benevola opera urbanistica di Federico II.
Poeti, artisti, scrittori e storici hanno dipinto la Bastola alternativamente come strega, anima perduta, malvagio essere notturno, spia o seducente maliarda e ancora oggi, nella festa popolare cittadina, ne viene rievocata ogni anno la sinistra figura e la condanna al rogo.
"Strega e fattucchiera e la mìa e genio malefico ed anima affatto persa. Aborrita da tutti; amata veracemente da nessuno, temuta da molti": la Bastola è il personaggio attorno al quale si sono sedimentate nel corso dei secoli tutte le leggende, le tradizioni ed il folclore della città di Gualdo Tadino.
Le cronache medievali locali la ritengono infatti responsabile dell'incendio che distrusse la città nel XIII secolo e dalle cui ceneri rinacque la città odierna, grazie alla benevola opera urbanistica di Federico II.
Poeti, artisti, scrittori e storici hanno dipinto la Bastola alternativamente come strega, anima perduta, malvagio essere notturno, spia o seducente maliarda e ancora oggi, nella festa popolare cittadina, ne viene rievocata ogni anno la sinistra figura e la condanna al rogo.
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