Ciao, oggi vorrei parlarti di una frase che ho letto in un libro e che mi ha fatto riflettere.
"Non è ciò che un uomo mangia quello che lo nutre, bensì quello
che il suo corpo assimila".
Devo dire che in un periodo come questo, per svariati motivi, questa frase la sento particolarmente mia... Sai questa è una di quelle frasi motivazionali che spesso cerchiamo come input, come scintilla che ci sproni a cambiare la nostra vita. Ebbene sì, cerchiamo qualcosa che ci faccia risvegliare dal " letargo" e che magari ci stimoli anche a cambiare le cattive abitudini. Per fare questo dobbiamo essere motivati.
Nel momento in cui ti scatta la consapevolezza e ti rendi conto che stai andando nella direzione sbagliata, per fortuna ti ritrovi a guardare con la coda dell'occhio la strada percorsa e a dirti: " Ma cosa sto facendo? Dove sto andando? Aspetta, devo fermarmi un momento perché forse sto sbagliando qualcosa". Questo può capitare a chi come me sta cominciando una dieta, perché i chili di troppo sono come delle zavorre vere e proprie che gravano sulla salute fisica e pesano soprattutto a livello psicologico. Ma possiamo applicare questo concetto anche in altri casi della vita che ci obbligano a intraprendere delle scelte. Allora ho pensato di raccontarti questa cosa, perché magari potresti trovarti in una situazione simile alla mia, e stai cercando anche tu una motivazione. Fare una dieta per chi come me è una buona forchetta, non è cosa facile. A me piacciono molto i cibi conditi, i dolci, e in particolare le pizze! Nel blog ne avrai viste condite in tutti i modi! Questa frase che ho letto però mi ha fatto scattare un campanellino. E poi c'è pure questa:
“L’uomo deve mangiare per vivere e non vivere per mangiare”.
Questo cosa vuol dire? Non significa non provare alcun piacere nel nutrirsi, ma piuttosto significa imparare a fare una netta distinzione tra fame ed appetito.
Se infatti la prima frase rappresenta la normale richiesta di cibo dell'organismo, il secondo è un desiderio anormale di nutrimento, dettato più dall'abitudine che non dal bisogno. Ciò vale anche per la sete. Se, per esempio, hai una sete normale, un bicchiere d'acqua fresca ti disseterà sicuramente, ma se invece prendi una bibita, una birra, del vino o un liquore, è evidente che si tratta di un'abitudine a quella bevanda e non di sete vera. Tutto questo non significa ovviamente che non puoi bere ciò che preferisci, o che devi assolutamente rinunciare a certi piaceri che offre la vita, ma semplicemente devi essere consapevole che così ti stai allontanando dalla natura e quindi dai tuoi autentici bisogni primari.
Mangiare e bere quando hai realmente di bisogno di nutrimento e di acqua e non per noia, nervosismo o per abitudine. Se riuscirai a vincere, a cambiare le abitudini scorrette (so che è faticoso) non solo ti sentirai più forte, i cambiamenti si noteranno in breve tempo, ne gioverà l'umore, il tuo fisico e sicuramente la tua salute. Allora conoscerai la differenza tra assecondare la fame e sconfiggere l'appetito. Pian piano integrerai anche una corretta attività fisica e sicuramente ti si aprirà un mondo nuovo.
Io ci sto provando, tu cosa aspetti?
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