Ciao a tutti, dalla serie non si butta via niente oggi vi parlerò della zuppa di pane cotto, piatto povero della tradizione che rientra perfettamente fra i ricordi di tutti quelli che hanno vissuto nel periodo delle due guerre mondiali.
Tramandato a figli e nipoti oggi è un piatto rivalutato e riproposto anche con delle varianti, da vari ristoranti.
Il pane è un bene prezioso, si conserva e si riutilizza in vari modi, anche e soprattutto quello raffermo.
Prepararlo è semplice
Oggi la versione che vi propongo ha delle varianti, ho voluto rimodernare la ricetta tradizionale con l'aggiunta di spezie e aromi come la curcuma.
Si prende del pane raffermo e lo si spezza a pezzi grossi, si mette a bollire acqua calda con sale e due foglie di alloro. A parte si prepara pomodoro pelato con aglio.
Appena l'acqua bolle, si mettono i pezzi di pane, il pelato con aglio, un poco di pepe, e mezzo cucchiaino di curcuma (la ricetta tradizionale non lo prevede) questa è la mia versione. Si mescola bene per consentire al pane di gonfiarsi, e si spegne. Lasciate riposare due minuti, aggiungete un filo d'olio di oliva e servire.
Un vecchio detto dice così:
Se non è zuppa è pan bagnato!
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