20 dicembre, 2013

Panelle e crocchè

non solo panelle ... ma anche crocchè di patate!


Carissime amiche ed amici buongiorno, oggi vi propongo una ricetta particolarmente amata nella mia famiglia, e non solo. 
 
"Le Panelle di Nonno Pino"
e le fantastiche crocchè di patate.

Le chiamiamo così, perché questa è una ricetta che mio papà prepara da una vita. Ricordo quando ero bambina, papà mi portava a fare visita a un suo caro amico che aveva una friggitoria. Questo signore mi regalava sempre le Panelle e le crocchè , e papà, che conosceva la ricetta, me le preparava spesso, ora però le preparo io con la sua antica ricetta. Tipico piatto della cultura palermitana e cibo da strada (street-food) Le Panelle sono un cibo " povero" ma gustosissimo. 

Le panelle solitamente si mangiano in mezzo alle Mafalde, panini con semi di sesamo, oppure le pagnotte rotonde e morbide  o con il classico panino sempre fresco, spesso accompagnate con crocchè di patate al prezzemolo (chiamate "cazzilli") 



o con altre specialità fritte in pastella tipo cardi o mozzarella in carrozza, e condite a piacere con sale e limone.
Le panelle rappresentano il caratteristico spuntino del palermitano infatti si possono acquistare in moltissimi luoghi della città, in particolare nelle “friggitorie", anche ambulanti, presenti sulle strade di grande traffico, nei quartieri popolari o residenziali, nei quartieri nuovi, nel centro storico. Il " Panellaro" ovvero colui che prepara e vende le panelle è uno di quei pochi antichi mestieri rimasti della cultura e tradizione palermitana.


Ecco cosa ci occorre per prepararle:
500 g. di farina pura di ceci ( pura perché in commercio esistono delle farine geneticamente modificate)
1,5 lt. d'acqua,
sale e pepe q.b.
prezzemolo tritato un mazzetto
semi di anice un cucchiaio.

Procedimento
Si scioglie la farina nell'acqua dentro una grande pentola dal bordo alto, si aggiungono tutti gli ingredienti amalgamando il tutto, è necessario che non si formino grumi con la farina. Mettere a fuoco moderato mescolando continuamente con una paletta di legno, mescolare sempre nello stesso verso, per circa 20 minuti. Quando comincerà a rapprendersi, sarà necessario spalmare l'impasto con la paletta in piattini da caffè, ( ce ne vogliono tanti) e disporli ad asciugare sopra un grande tavolo. ( I "Panellari" usano delle tavolette di legno rettangolari ) in alternativa potete versare tutto l'impasto dentro uno stampo rettangolare per il pane in cassetta e aspettare che si freddi per tagliare delle fette rettangolari spesse 5 mm.
Si fanno raffreddare per un paio d'ore e poi si friggono in abbondante olio di semi caldo. Si formerà quella caratteristica crosticina dorata, e il profumo è qualcosa di veramente magico!



Per facilitare il lavoro, io ho sperimentato di utilizzare i brick di cartone tipo quelli del latte, vuoti , tagliandoli in alto otterrete degli stampi così:



 
Invece le crocchè di patate si preparano così:
Occorre bollire una certa quantità di patate per poterne ricavare un purè, 
le patate devono rimanere un po' crude ma non troppo.
Al purè aggiungeremo un uovo, del formaggio grattugiato se vi piace, se soffrite di intolleranze al lattosio potete anche non metterlo oppure optare per un formaggio privo di lattosio come il Bella Lodi, poi aggiungerete nell'impasto se vi va, menta o prezzemolo.
Per evitare che si aprano durante la frittura dovrete ungervi le mani con olio e dare la classica forma
affusolata alle crocchè. Passate le crocchè velocemente in un po' di farina di ceci e friggete in olio caldo.
Lasciatele asciugare in carta assorbente da cucina per eliminare l'eccesso di olio.
Potete mangiarle così come sono oppure nel pane insieme alle panelle.


Buon Appetito

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